Giunse a Ischia tra 1828 e 1830. Egli disse che Ischia era  dotata di caratteristiche proprie, piena di fascino e di bellezze, era  ricca e fertile e possedeva l'acqua calda benefica. Ischia era un pezzo  di terra significativo e veniva visitata spesso per le sue acque  termali.
Personaggi storici ospiti dal 1800 ad oggi
W. Bergson e E. Ibsen
Bergsoe si era laureato in zoologia all'università di  Coopenghen, era uno scrittore che parlava della sua vita in modo  divertente. 
Ibsen lo aveva conosciuto, durante un soggiorno romano, i due strinsero un'amicizia molto profonda. Vennero ad Ischia nel 1867. Ibsen era venuto per lavorare e solo verso sera si dedicava all'amico per fare una passeggiata, Bergsoe ci racconta
che le passeggiate serali erano sempre le stesse, solo in rara occasione riuscivano a cambiare percorso ma finivano quasi sempre male perché Ibsen si faceva prendere dal panico e aveva costantemente paura della morte. Bergsoe ci riferisce anche che Ibsen non aveva nessuna intezione di conoscere piu a fondo l'isola, era assente da tutto ciò che lo circondava. Bergsoe invece percorreva l'isola con occhi attenti e non c'era niente che non lo interessasse, percorre l'isola con occhi da naturalista, si interessa del mondo animale, la flora, la geologia e descrisse fedelmente il decorso della sua cura termale. Spronato da Ibsen, Bergsoe scrisse un'opera che si chiama "UNA SERA AD ISCHIA".
Ibsen lo aveva conosciuto, durante un soggiorno romano, i due strinsero un'amicizia molto profonda. Vennero ad Ischia nel 1867. Ibsen era venuto per lavorare e solo verso sera si dedicava all'amico per fare una passeggiata, Bergsoe ci racconta
che le passeggiate serali erano sempre le stesse, solo in rara occasione riuscivano a cambiare percorso ma finivano quasi sempre male perché Ibsen si faceva prendere dal panico e aveva costantemente paura della morte. Bergsoe ci riferisce anche che Ibsen non aveva nessuna intezione di conoscere piu a fondo l'isola, era assente da tutto ciò che lo circondava. Bergsoe invece percorreva l'isola con occhi attenti e non c'era niente che non lo interessasse, percorre l'isola con occhi da naturalista, si interessa del mondo animale, la flora, la geologia e descrisse fedelmente il decorso della sua cura termale. Spronato da Ibsen, Bergsoe scrisse un'opera che si chiama "UNA SERA AD ISCHIA".
W. Von Ludemann
Probabilmente venne ad Ischia nel 1826, alloggiò a Lacco presso  il nobile Tommaso de Biasi. Furono giorni splendidi quelli che Ludemann  potè trascorrere a Ischia; giri in barca lungo le grotte e gli scogli,  bagni in mare, caccia a conigli e fagiani. Salì sull'Epomeo per vedere  il sorgere del sole e lo descrive con parole forbite.
Victor Hehn
Nacque nel 1813 a Dorpat, figlio di un erudito studioso, studiò nella sua patria filologia e storia e continuò i suoi studi  all'università di Berlino. Venne ad Ischia nel 1860; nel suo diario ci  sono annotazioni riguardante l'isola.
Rudolf Pointer
Rudolf Pointer nacque a Zadar in ex Jugoslavia nel 1907, ma è  sempre vissuto a Graz (Austria) e a Forio. Pittore autodidatta e  professore di disegno, si impose all'attenzione dei critici e degli  studiosi per la sua capacità di rappresentare un mondo interiore ricco  di suggestioni, di immagini surreali, di figure simboliche, di  evocazioni fantastiche. Una bella critica d'arte sulla pittura di  Pointer fu scritta dalla pittrice Teresa Coppa nell'autunno del 1981 sul  Settimanale d'Ischia.
Robert Von Mohl
L'esimio professore svevo di diritto e leader del liberalismo, nei suoi ricordi di vita scrive di una escursione ad Ischia che fece con  due altri tedeschi nel 1842. Approdarono al Castello e presero la  strada per la locanda del "Tenente". Mohl e i suoi amici furono incantati dal silenzio e dalla  calma straordinaria dell'isola. A Forio ebbero l'opportunità di  ammirare le donne nei loro veli, le giacche riccamente ricamate con fili d'oro e molti ornamenti ugualmente d'oro.
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