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Eremo di San Nicola

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Chiesa di San Nicola

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Un luogo di pace, splendore e tranquillità

La chiesa è scavata nel vivo tufo, esistente già prima del 1459, in quanto descritta in un racconto del Pontano dell'epoca, mentre le cellette del convento furono costruite successivamente nel 1587. Nell’anno 1500, al centro della chiesa viene esposta la statua di San Nicola, da cui il nome Eremo di San Nicola. Nella chiesetta troviamo entrando sulla sinistra la cappella del crocefisso con un reliquiario, una lapide sepolcrale del 1671 si trova al centro.
Fu la nobildonna Beatrice Quadra a volerne fare un ritiro per monache, le quali però non potettero resistere a lungo, per la rigidezza del clima, accoppiata all'asperità dei luoghi, e trovarono in seguito una nuova, più confortevole sede nel Castello aragonese.
Nell'eremo vissero poi celebri anacoreti, come fra' Giorgio Bavaro, morto in odore di santità e Giuseppe d'Argouth (1704-1778), già comandante della guarnigione militare di stanza sull'isola, un giorno mentre inseguiva sull’Epomeo due soldati ribelli, fu affrontato da questi e stava per essere ucciso. In quel mentre fece voto a S. Nicola di farsi eremita. Miracolosamente si salvò, dopo si ritirò sull’Epomeo con 12 compagni d’armi divenuti come lui frati, per esaudire il voto fatto a San Nicola, gettò alle ortiche lo schioppo per ritirarsi a vita eremitica. Giuseppe d'Argouth provvide all'acquisto dei terreni vicini e commissionò numerosi lavori nella chiesetta, tra cui quelli per l'altare maggiore. Il D’Argout morì sull’Epomeo il 17 Agosto del 1778.
I primi interventi di ampliamento della cappella originaria con lo scavo del masso tufaceo per la realizzazione delle cellette ed altri ambienti destinati alla comunità dei cenobiti sono del 1754. Poi, più recentemente, l'antico convento fu trasformato in ristorante e locanda rendendo oggi impossibile leggere, per le trasformazioni avvenute, la suddivisione originaria. Era possibile tra l'altro, con modica spesa, trascorrere la notte in celle spartane a picco su di un panorama mozzafiato, da godere alle prime luci dell'alba. Attualmente la struttura è chiusa e visitabile solo dall'esterno.

Come Raggiungere l'Eremo di San Nicola

La chiesa di San Nicola, si trova sulla vetta del Monte Epomeo, la più alta dell’Isola d’Ischia, 789 metri dal livello del mare. La vetta è raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero di montagna, abbastanza agevole. Se siete in auto dovete lasciarla al parcheggio al termine della strada carrabile, seguendo le indicazioni per la vetta del Monte Epomeo, da lì attraverso una mulattiera per ottocento metri, circa 15 minuti di cammino, si giunge alla vetta ed al belvedere. Se non disponte di Auto, l'autobus vi lascerà al centro del borgo di Fontana, da cui attraverso un vicoletto potete seguire le indicazioni per il Monte Epomeo, distanza 2 km, circa 35 minuti a piedi. Altri sentieri conducono alla vetta del Monte Epomeo, uno dalla pietra dell'acqua e l'altro dalla falanga, ma sono indicati per gli escursionisti ed amanti della montagna.

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